Soresina, 05 luglio 2017

La scorsa domenica il centro cittadino di Soresina è stato scosso dall’ennesimo episodio di violenza: una rissa in via Genala, non lontano dal bar Commercio, tra due giovani, un egiziano e un tunisino, che ha coinvolto diverse persone e provocato tensione fino all’arrivo dei carabinieri e che ha lasciato a terra l'egiziano fino all’arrivo dei soccorsi.

Ho presentato un’interrogazione parlamentare per segnalare il fatto al Ministro dell’interno non solo per la gravità e soprattutto per la frequenza di episodi come questo ma anche e soprattutto per chiedere un intervento di tipo strutturale. Se infatti, come quanto avviene negli ultimi giorni dimostra che il fenomeno migratorio lungi dal ridursi esplode sempre di più, limitarsi a roboanti dichiarazioni e a invocare interventi esterni non è assolutamente sufficiente.

Ciò anzitutto, ovviamente, perché non produce alcun risultato se non quello di dimostrare che l’Italia e il suo governo sono completamente isolati in un’Europa in cui la solidarietà è solo uno slogan ipocrita con il quale si vincono le elezioni evocando il presunto pericolo dei cosiddetti “populismi”. Con questo spauracchio e con la promessa di una “nuova Europa” hanno vinto tanto Macron in Francia quanto l’esponente dei Verdi Van der Bellen in Austria ed ecco i risultati: chiusura dei porti francesi e carri armati austriaci sulla frontiera del Brennero per impedire l’ingresso dei migranti economici che vorrebbero lasciare l’Italia.

Ma non solo: al piano dell’intervento sovranazionale, che può essere utile solo se portato avanti da un Governo che sia capace di mettere in atto ritorsioni effettive e quindi non da questo Governo, deve necessariamente sommarsi quello interno. Dobbiamo ripensare gli strumenti della prevenzione e della sicurezza interni, per evitare che un dato ormai strutturale si trasformi in modo irreversibile in problema permanente di ordine pubblico.

Anche per porre l’attenzione sull’urgenza di un’iniziativa seria in tal senso ho chiesto l’attenzione del Governo su quest’ultimo caso, indice significativo di un’emergenza che si deve affrontare e il cui esame non può più essere rinviato.

Nella foto, Danilo Toninelli (parlamentare cremasco del M5S)