Crema, 20 maggio 2017

Lo scempio delle liste multiple per accaparrarsi voti è compiuto: la scheda elettorale che i cittadini di Crema riceveranno per rinnovare l’amministrazione cittadina sarà un enorme lenzuolo di nomi e simboli per nascondere i partiti che hanno da sempre go- vernato con i risultati che conosciamo.

Diciannove liste per soli cinque candidati significa in media 4 liste per candidato. Ma in realtà sono due le candidature appoggiate da tante liste, quelle dei partiti: Zucchi che si presenta come nuovo e lontano dalla politica non solo è sponsorizzato da CL ed è il candidato di Forza Italia e della Lega Nord ma è riuscito ad arrivare a raccogliere ben dieci liste diverse attorno alla sua candidatura: un solo programma fintamente condiviso da 10 liste. L’uscente Bonaldi lo ha imitato e oltre ad avere l’appoggio del PD e dei partiti di sinistra ha in tutto sei liste diverse a raccogliere voti per lei. Questo perché naturalmente per la vecchia politica i programmi e le persone non contano niente di fronte alla raccolta di voti e in questa logica è sempre bene tentare di nascondere i simboli dei partiti e quindi i simboli di tanti anni di fallimenti.

Il MoVimento Cinque Stelle potrebbe avere decine di liste a sostegno del suo candidato Carlo Cattaneo ma ne fa a meno, perché quello che cerca è la condivisione di idee con i cittadini, non di poltrone e favori con amici, parenti e persone da ricambiare, e la prima idea che vuole condividere è che per rinnovare davvero l’amministrazione cittadina occorre anzitutto dire basta una volta per tutti ai giochetti e ai trucchi elettorali della vecchia politica.

Bonaldi e Zucchi in caso di vittoria, avranno le mani legate dai favori e dalle poltrone da assegnare al sistema che li ha sostenuti.

Con Carlo Cattaneo sindaco invece ciò non avverrà e si potrà amministrare Crema senza compromessi e con l'unico vincolo dell'attuazione del programma a favore dei cittadini cremaschi.

Danilo Toninelli