Crema, 25 giugno 2016

Il M5S si chiede quale utilità possa avere Scrp (società reti e patrimonio), da tempo attraversata da polemiche e alla vigilia del rinnovo dl suo consiglio direttivo (1° luglio).

E' in scadenza il CdA di SCRP e partono le solite manovre per le nuove nomine. Il M5S crede che non abbia alcun senso parlare di nomine in questo momento, per due motivi: mancano pochi giorni all'entrata in vigore della legge Madia, che prevede l'amministratore unico per società come SCRP e nominare un CdA ora ha il solo scopo di collezionare qualche poltrona in più, cosa del tutto inutile se non deleteria e ovviamente a spese dei Cittadini; inoltre, prima di parlare di nomine, deve essere chiaro cosa deve fare questa società nell'immediato futuro.

Se SCRP deve essere stazione appaltante per servizi del cremasco, come i varchi elettronici, i rifiuti, ecc., certamente deve avere la struttura e le competenze interne per farlo, ma purtroppo in questi anni, crediamo abbia ampliamente dimostrato di non avere questi requisiti. Il bando rifiuti, la caserma dei vigili o persino il bando sul canile hanno avuto problemi, ritardi e ripensamenti.

Una volta individuata la mission di questa società, serve che sia messa nelle condizioni di farlo, senza spendere centinaia di migliaia di euro l'anno pagando consulenze esterne, poiché non possiede le competenze e le risorse interne adeguate.

In caso contrario, SCRP, senza più patrimonio, spolpata da tutti i servizi che aveva in capo, non ha alcun senso di esistere e deve essere liquidata.

Il M5S crede che un nuovo futuro per questa società sia possibile, ma le premesse, e soprattutto le intenzioni dei sindaci, devono essere chiare e condivise.