Crema, 17 settembre 2017

Comune batte chiesa 3-2. Negli ultimi cinque anni su dieci matrimoni, sei vengono officiati in comune e quattro in chiesa. E negli ultimi due anni la forbice si è allargata ancora di più, arrivando quasi ad avere il doppio dei riti celebrati in comune rispetto ai matrimoni religiosi.

Vediamo con ordine i dati. Il primo sorpasso dei matrimoni civili rispetto a quelli religiosi c'è stato nel 2012, quando 54 coppie decisero di dirsi sì davanti al sindaco, contro le 50 che scelsero di entrare in chiesa anziché in comune.

La tendenza è andata aumentando l'anno seguente, quando i matrimoni civili arrivarono a 61, mentre quelli in chiesa scesero a 47. Nei due anni che seguirono il tracollo fu evidente, quando i matrimoni civili furono il doppio di quelli religiosi: 117 a 59. Un leggero recupero, ma numeri sempre distanti nell'anno appena passato, quando in comune si presentarono 53 coppie contro le 38 finite davanti all'altare in una delle parrocchie cittadine. In totale, negli ultimi cinque anni ci sono stati 285 matrimoni civili contro i 194 religiosi. E ai primi si dovrebbero aggiungere, anche se di matrimoni non si tratta, ma solo di unioni civili, le cerimonie che hanno riguardati persone dello stesso sesso. In totale sono state celebrate 11 unioni, otto riguardanti uomini e tre donne. Alla fine, la somma degli ultimi cinque anni dice che in comune si sono sposate 285 coppie contro le 194 in chiesa.

Niente di buono, per quanto riguarda i numeri, neppure da questa prima parte dell'anno, dove i matrimoni sono in calo, a detta dell'ufficio, su entrambi i versanti. Addirittura, in alcune parrocchie di Crema si è ancora in attesa della celebrazione del primo matrimonio dell'anno e si dà per certo che qualche parrocchia si fermerà a numeri bassissimi, non più di uno o due. Niente di meglio neppure in comune, dove il numero dei matrimoni nel 2017 è dato in calo. Si prevede addirittura che si possa scendere il limite di 50, cosa mai vista negli ultimi cinque anni. Peraltro, anche il numero delle unioni civili celebrate nel corso del primo anno di applicazione della nuova legge, in vigore a Crema dalla fine di settembre dello scorso anno, è stato al di sotto delle aspettative, anche se si deve far notare che su 11 unioni pochissime hanno riguardato residenti in città, mentre alcune delle coppie dello stesso sesso di Crema hanno preferito celebrare l'unione lontano da casa per evitare curiosi e pettegoli.