Pianengo, 22 ottobre 2017

“Non sono ronde, ma aiuto reciproco che gli abitanti di una via, tutti insieme, si danno. E spero vivamente che anche altre vie seguano”. E' il parere di Roberto Barbaglio, primo cittadino di Pianengo che ha accolto a braccia aperte l'iniziativa degli abitanti di due strade del suo paese che hanno messo a punto una vigilanza attiva che si spera dia i suoi frutti. Contro i ladri.

Si chiama Zona di controllo del vicinato e da questa settimana viene effettuata in via Matteotti e in via IV Novembre, dove abitano una quarantina di persone in ciascuna strada.

“Lo scorso anno – ricorda il sindaco – c'erano stati alcuni furti in paese e la gente non sapeva come fare per arginare l'intollerante fenomeno. Qualcuno avrebbe voluto istituire le ronde, ma noi abbiamo pensato a una soluzione più interessante e meno rischiosa. Così abbiamo istituito la vigilanza attiva”.

In ciascuna delle vie c'è un referente che tira le fila dell'organizzazione. All'imbocco della via ci sono i cartelli che avvisano chi avesse intenzioni non proprio amichevoli che cosa rischia e tutti gli abitanti sono in contatto tra di loro tramite un gruppo creato su WhatsApp.

“Il controllo di vicinato - prosegue Barbaglio – consiste nel dare un'occhio alla casa del vicino quando questo è assente. Basta avvertire del fatto che si mancherà da casa per un'ora, per un giorno, per le vacanze e chiedere al vicino, ma anche a chi abita nella via, di fare attenzione. Inoltre, quando si vede arrivare qualcuno che non si conosce, basta un messaggio e tutti saranno avvertiti del 'forestiero'. Che magari è solo un nuovo addetto a qualche servizio, ma che sarà comunque monitorato. Niente di drammatico, ma qualcosa che si fa tutti insieme”.

Impostare i gruppi limitatamente a una via potrebbe essere una soluzione ottimale, perché monitorare tutto un paese diventa difficile. A Pianengo ci credono.

Nelle foto, gli abitanti delle due vie