Crema, 22 luglio 2017

Parte la campagna referendaria. Il 22 ottobre i lombardi saranno chiamati a esprimersi sulla possibilità o meno che la nostra regione possa diventare a statuto autonomo. E siccome l'esito del referendum appare ai più scontato, con schiacciante vittoria del sì, ecco che abbiamo assistito alla corsa per salire sul carro dei (presunti) vincitori. Con incidente. Perché molti sindaci, di tutti gli schieramenti politici, hanno espresso la loro adesione al sì, salvo poi venire richiamati dalle sedi centrali. E così, specie in casa Pd, si comincia ad assistere a qualche retromarcia. Mancano tre mesi e, c'è da scommettere, ne vedremo della belle. Anche se al rallentatore perché, sappiamo, il tema del referendum non appassiona gli italiani.

Comuque, oggi ospitiamo il lavoro pro sì dei giovani padani cremaschi.

E’ partita venerdì sera la campagna dei Giovani Padani per il “SI” al referendum per l’autonomia di Regione Lombardia.

“La nostra priorità è informare la cittadinanza sull’esistenza e sui contenuti del referendum del 22 ottobre – dichiara Daniel Bressan, coordinatore provinciale dei Giovani padani. – E’ un’occasione storica per il nostro territorio, un importante evento che unirà i cittadini lombardi superando le barriere del colore politico e della divisione partitica. Come giovani cittadini lombardi sentiamo la responsabilità di giocarci questa partita da protagonisti, una Lombardia autonoma vuol dire maggiori risorse sul nostro territorio e un futuro più sereno per la nostra generazione”.

Fa eco al coordinatore Andrea Bergamaschini, responsabile per la campagna referendaria dei Giovani Padani: “Il feedback della città è ottimo. Abbiamo incontrato molti cittadini entusiasti del tema del referendum, persone che ci hanno fermato chiedendoci maggiori informazioni sulle modalità di voto e sul percorso autonomista. Abbiamo in programma eventi e gazebi sul tutto il territorio cremasco, invitiamo tutti i giovani che volessero prendere parte alla nostra battaglia ad unirsi e contattarci”.

Nella foto, il gazebo dei Giovani padani