Crema News - "Fs? Un poltronificio e assessori immobili" Crema News

Regione, 14 novembre 2018

“Nella risoluzione manca una presa d’atto del fallimento dei partiti, della Lega in Lombardia e del Pd a Roma, nella gestione delle ferrovie. E le scuse ai viaggiatori e ai pendolari. Lo tsunami del trasporto su ferro nella nostra regione va attribuito alle discutibili scelte di governance della Lega e del Pd e alla loro totale incapacità di programmazione. Non si può pretendere che oggi il ministro Danilo Toninelli acquisti i treni al supermercato. È una situazione di emergenza e la stiamo gestendo come tale con grande responsabilità”. Così Marco degli Angeli, consigliere regionale del M5S, nel corso della discussione in consiglio regionale sulla risoluzione sul “Servizio ferroviario regionale”.
“Prima di essere un consigliere sono un pendolare e non dimentico. Non dimentico che Fnm e Trenord sono state usate dai partiti come poltronifici e comitati d’affari. Non dimentico l’assenza di investimenti sui treni lombardi del ministro Delrio. IoNonDimentico un assessore come Alessandro Sorte immobile e inesistente per cinque anni e che viene promosso in parlamento Io non dimentico gli amministratori delegati di Fs del giglio magico. Troppo impegnati a fare utili, pensare alla finanza e disinvestire nel Tpl
Io Non Dimentico Pioltello, gli oltre 100mila treni soppressi, i milioni di minuti di ritardo sulla Crema Treviglio, sulla Brescia Parma, sulla Brescia Cremona, sulla Mantova Milano. Non dimentichiamo i cittadini che camminano lungo i binari in mezzo alla campagna, i treni gelidi, i treni roventi, le persone schiacciate e ammassate come bestie, le migliaia di ore di vita perse. No, noi non dimentichiamo. Lega, Pd, FI devono solo chiedere scusa. Altro che giocare allo scarica barile e fare il solito gioco della vecchia politica. Io da pendolare non Vi credo più. Servono fatti. Qui si riparte dalle macerie. Per anni gli investimenti sul trasporto in Lombardia dei partiti sono stati lo zero assoluto. Il nostro governo invertirà questa tendenza e già stanno arrivando i treni promessi dal ministro Toninelli. Non possiamo fare miracoli, ma stiamo lavorando a soluzioni condivise, a partire dallo sblocco del Cda, mancano 200 lavoratori per rendere pienamente operativa Trenord. Cosa stiamo aspettando ad assumere macchinisti e capitreno? Oggi si gioca allo scaricabarile con un governo che è in piedi da sei mesi, ma se dovessero arrivare nuovi treni Trenord non avrebbe personale sufficiente".