Crema, 16 dicembre 2017

Presentato il bilancio di previsione, che si discute la prossima settimana. Ma com'è questo bilancio 2018, secondo gli esponenti in consiglio di Forza Italia?

"Speriamo che non abbiano dimenticato che anche quest’anno pareggeranno il buco di bilancio di parte corrente, di circa oltre due milioni di euro, con una tantum e che l’accantonamento del fondo crediti di dubbia esigibilità, un milione e mezzo di euro, che andrebbe naturalmente finanziato con soldi di parte corrente, verrà finanziato con Avanzo di amministrazione. Una deroga che se non ripetuta per il 2019 comporterà una importante e ulteriore difficoltà ai bilanci futuri".

Quali le difficoltà?

"Le errate previsioni, da noi sempre denunciate, dei riaccertamenti straordinari dei tributi Imu e Tasi continuano a influenzare negativamente il fondo crediti di dubbia esigibilità che nel 2018 si attesterà intorno a circa 3,7 milioni euro andando a bloccare importanti risorse in parte corrente. Su una previsione di circa 4,2 milioni di euro circa per il biennio 2016/2017 ne sono stati incassati solo 450mila euro per l’Imu e 35.856 per l’Ici. Eppure il sindaco ha riconfermato la Saltini al bilancio. Mistero!".

Ci sono spese inutili?

"Spendiamo soldi in inutili cause o per tardivi bandi per la Tesoreria comunale, quando avremmo dovuto da tempo chiedere di raddoppiare da dieci a venti anni la durata della restituzione dell’ammortamento che equivale a circa 2,5 milioni di euro annui, liberando in parte corrente 1.250.000 euro. Chi è causa del suo mal pianga se stesso. Solo che a farne le spese sono i cittadini e la città. (A oggi almeno 4 milioni di euro sono andati in fumo).

Per trovare fondi voi proponete la vendita delle Farmacie comunali. Perché?

"Con la vendita delle farmacie avremmo liberato in parte corrente e in modo strutturale almeno altri 500mila euro, al netto dei soldi posti a riserva".

Come la pensate in tema diesenzione fiscale?

"La pressione fiscale eccessiva, portata da subito ai massimi livelli possibili, continua ad insistere contro l’interesse dell’economia reale della città e senza alcun paracadute significativo per le classi sociali più deboli. Da tempo diciamo che i 18.000 euro di esenzione dovrebbero essere portati almeno a 24.000 euro. Per contro a un sistema commerciale ancora in crisi, nel periodo per loro più significativo, si regala un mercatino di ben 11/12 giorni consecutivi: totale carenza di strategia condivisa con le associazioni di categoria".

Cosa si farà dei soldi in cassa?

"Per gli investimenti restano 1.320.000 euro parcheggiati in Cremasca Servizi e 1.500.000 di euro di Avanzo di Amministrazione. Loro intendono spenderli per piazza Garibaldi (650.000), per via Enrico Martini (500.000) e per la zona ZTL (350.000) quando sono ben altre le esigenze della città.

Quali sono gli errori commessi?

"Hanno lasciato per strada opportunità clamorose come il tribunale, che danno da sempre per perso, non hanno saputo cogliere la soluzione a portata di mano della Pierina, anche a favore dell’Università, e siamo ancora lontani dalla realizzazione della tangenzialina a servizio del PIP di S. Maria come dal superamento dell’ultimo sottopasso veicolare e ciclopedonale necessario in città. Siamo al palo rispetto alla necessaria realizzazione di un palazzetto polifunzionale e speso troppi soldi per un inutile “hub” alla stazione ferroviaria di Crema, utile solo a far girare meglio gli autobus peggiorando l’impatto ambientale. Rigettiamo come priorità la ciclabile per Campagnola, anche rispetto al completamento di quella di Madignano che è più importante. Per non parlare della fissità sui temi scolastici e Università: in 5 anni nulla di nuovo, né su cosmesi né su “big data”, solo parole al vento" .

Cosa proponete?

"Una netta diminuzione della pressione fiscale e una conseguente revisione dei servizi a domanda individual; il Centro di Incremento Ippico; più servizi di rango per le imprese (fibra ottica e digilitizzazione); campus scolastico in via libero comune; sottopasso veicolare del viale di S.Maria; tangenzialina; distretto cosmesi con sede a Crema e sviluppo universitario sia per la cosmesi, a livello internazionale, che su “big data”; decoro e sicurezza della nostra città (strade, piazze, giardini e scuole). Qui vanno investite le poche risorse a disposizione, senza se e senza ma; un palazzetto polifunzionale sovracomunale attrattivo per la metropoli.

L'amministrazione vuol vendere le carceri

"Il patrimonio non si svende. Alienare sì, svendere no. Le ex-carceri meritano una particolare attenzione di prospettiva. Al momento abbiamo molte riserve su tale svendita".

Nella foto, Simone Beretta e Laura Zanibelli