Crema, 26 marzo 2018

Eccolo qui, un altro che si schiera nelle querelle Scrp-Lgh-A2A, Area omogenea- amministratori-che-se-sbagliani-pagano. Fratelli d'Italia, con il suo segretario De Grazia, si schiera e sempre di più la politica cremasca si sta spaccando: c'è chi dice no e chi dice sì. Alla fine, sarà comunque la prova che, ancora una volta, i cremaschi non sanno scegliere insieme, per il bene dei cremaschi. E altri ne approfittano.

"Fratelli d’Italia esprime condivide la scelta di GabrieleGallina, Attilio Polla e Paolo Paladini, rispettivamente sindaci di Soncino, Romanengo e Vailate, di rassegnare le dimissioni dal Coordinamento dell’Area omogenea.

Le motivazioni della loro decisione confermano quanto da mesi affermiamo e cioè che il Cremasco rimarrà sempre disomogeneo fintanto che permane l’incapacità di uscire da una logica puramente dipartito e di interessi specifici per passare a quelladel bene del territorio.

La causa è da ricercarsi nella incapacità del centrosinistra di dialogare e nella pervicacia nel far prevalere i propri interessi di schieramento.

Condividiamo il principio di un’Area omogenea cremasca, che esprima una leadership condivisa capace di portare e di difendere le istanze del territorio in tutte le sedi istituzionali e in quelle decisionali. Non condividiamo un’area omogenea succube alle logiche di partito.

Difendere - come ha fatto il coordinamento dell’Area omogenea - il metodo decisionale seguito da Scrpnella vicenda della vendita ad A2A del 51 per cento dellapropria quota di Lgh, dimostra l’asservimento del Coordinamento a Scrp.

Il Coordinamento scrive infatti che: «Va peraltro ribadito che siamo consapevoli che il Territorio, e le patrimoniali socie di LGH, non hanno affrontato quella operazione a cuor leggero e con sprovvedutezza o superficialità. Quella scelta, come più volte ribadito in sede di Scrp, ma anche dallo stesso presidente di A2A prof. Giovanni Valotti, in visita a Crema nella imminenza della operazione, fu sostenuta da studi di fattibilità, autorevoli pareri legali e piani industriali di altissima competenza».

Ora bisogna essere ingenui pensare che Valotti, presidente di A2A e intenzionato ad acquistare il 51 per cento di Lgh (la partecipata non navigava in acque economicamente tranquille, soprattutto per i debiti di Aem) dica ai soci di Lgh ( e quindi di Scrp) che non è una buona operazione cedergli quel 51 per cento".

Giovanni De Grazia (segretari di Fratelli D’Italia Crema, nella foto)