Crema, 25 maggio 2017

Detto e fatto, Piergiuseppe Bettenzoli l'ha annunciato e adesso ha presentato l'esposto al vice prefetto.

Eccolo.

All'attenzione del Dirigente dell'Ufficio Elettorale

Dottor Beaumont Bortone

Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo

di Cremona.

La Giunta Comunale di Crema, con deliberazione n.208 dell'11 maggio 2017 ha approvato le disposizioni in oggetto per la campagna elettorale dell'11 maggio 2017.

Queste disposizioni, chiaramente assurde, inique, creano disparità di trattamento e impediscono un leale confronto paritario di idee e proposte.

Risultato dell'applicazione di questo Regolamento, più adatto alla Corea del Nord che ad un paese democratico dell'occidente, è che nelle due prime settimane di campagna elettorale, la lista Cambiare si può! Ambiente Solidarietà, della quale sono il delegato, non ha potuto fare banchetti, installare gazebi, tenere comizi, proprio per le assurde modalità di effettuazione delle richieste.

Le domande devono essere inoltrate settimanalmente, solo il lunedì e soltanto per la settimana successiva alla presentazione della richiesta e solo per tre spazi diversi.

Il risultato è che, mentre il candidato Zucchi, avendo il sostegno di ben 10 liste, ha la possibilità di richiedere trenta spazi settimanali; la candidata Bonaldi, con il sostegno di sei liste, può richiedere diciotto spazi settimanali; la candidata Mimma Aiello, collegata solamente alla nostra lista, viene pesantemente penalizzata, potendo chiedere soltanto 3 spazi.

Inoltre, l'articolo 1 prevede che "non saranno concesse autorizzazioni per postazioni collocate a distanza inferiore a m.100 da sedi di partito, movimenti politici o comitati elettorali, da case di cura, ospedali, scuole e luoghi di culto.

Praticamente nelle frazioni e nelle zone periferiche, per la presenza di chiese o scuole, diventa impossibile fare campagna elettorale nei luoghi frequentati dai cittadini.

La Prefettura ha il dovere di garantire il corretto e imparziale svolgimento della campagna elettorale.

In caso contrario, ci riserviamo come lista il diritto all'obiezione di coscienza rispetto a queste assurde norme regolamentari, che ci penalizzano fortemente, impedendoci di far conoscere agli elettori le nostre proposte.

Restando in attesa di un Vostro sollecito chiarimento in merito, si coglie l'occasione per porgere distinti saluti.

il delegato della lista Cambiare si può! Ambiente Solidarietà

Piergiuseppe Betttenzoli