Crema, 25 febbraio 2018

Intervento dell'assessore regionale Cristina Cappellini a seguito dei fatti di violenza che ha visto protagonisti le persone aderenti ai centri sociali che in questi giorni hanno manifestato contro il fascismo e contro gli esponenti di Casa Pound in varie città italiane.

“La sinistra cremonese deve capire che il tempo di coccolare i centri sociali è finito. Ho appreso con una certa preoccupazione che tra i teppisti che si sono resi protagonisti dei violenti scontri di piazza a Torino c’erano anche esponenti dei centri sociali cremonesi. Ancora ieri la violenza dei cosiddetti antagonisti ha fatto irruzione nelle piazze, in scene che non vorremmo più vedere, e anche il nostro territorio purtroppo é sempre in balia del livore di questi sedicenti antifascisti che ogni volta cercano di impedire ad altri partiti di esprimere le proprie idee democraticamente. Spero che domani, considerando i molti appuntamenti elettorali previsti in città, il clima sia sereno e la situazione sotto controllo, confidando soprattutto nell’efficiente operato delle forze dell’ordine. Di certo nulla ci possiamo aspettare dai rappresentanti istituzionali e politici della sinistra cremonese e cremasca che, in tema di sicurezza, sanno solo mettere la testa sotto la sabbia. Il tema della sicurezza, a trecentosessanta gradi, nel nostro territorio é ormai prioritario. A questo si aggiunga il tema del futuro del Tribunale di Cremona. Si sente parlare in questi giorni del possibile trasferimento della sezione fallimentare del Tribunale di Cremona a Mantova (cui potrebbe seguire un trasferimento completo) ma questa sarebbe l’ennesima follia, un danno per i cittadini/utenti inaccettabile, peraltro dopo la chiusura del Tribunale di Crema, complici gli esponenti politici del Pd di casa nostra. Oltre al fatto che il Tribunale andrebbe riportato a Crema, é inaccettabile che il territorio cremasco e cremonese diventino il fanalino di coda della Lombardia. É necessarioribadire una volta per tutte, come ho sempre detto, che serve uno scatto di orgoglio, e se sarò eletta in Regione faro il possibile perché questo territorio si sappia difendere, sia da chi lo vorrebbe penalizzare ingiustamente, a vantaggio di altri territori lontani da noi come Mantova, sia da chi pensa che la sicurezza non sia un bene primario da tutelare”.

Nella doto, l'assessore regionale Cristina Cappellini (Lega)