Crema, 11 aprile

Questa sera alle 21, sala Cremonesi al S. Agostino, per Nonsolotursti di Andreina Castellazzi presenta Elena Dak che ha speso parte della sua vita seguendo le popolazioni nomadi del pianeta.

Se si è nomadi dentro non si può far altro che andare… Elena Dak, antropologa, scrittrice, viaggiatrice e “nomade dentro”, ha raccontato in due libri, “La carovana del sale” e “Io cammino con i nomadi” e, le sue straordinarie avventure con i tuareg dell’Aïr e i Bororo.

Anche noi potremo, grazie alle sue immagini e alla sua voce, immergerci in queste storie fatte di polvere e fumi di fuoco all’imbrunire, di lunghissime carovane di dromedari e di sale, di muggiti e di nervosi corpi femminili a seno nudo intenti alla mungitura, di rari mercati dove vendere burro e di danze...

Note sulla proiezione

Ogni anno, tra l’autunno e l’inverno, i tuareg dell’Aïr, nel nord del Niger, attraversano il Ténéré verso le saline e le oasi di Bilma e di Fachi con centinaia di dromedari per andare a rifornirsi di sale e di datteri che poi trasporteranno nei paesi del sud per scambiarli con il miglio. Sono le leggendarie «carovane del sale», che ripercorrono da tempo immemorabile gli stessi itinerari con gli stessi rituali. Da tempo Elena sognava di partecipare a quella straordinaria avventura. Il caso gliene fornì l’occasione e nell’autunno del 2005 si unì a una carovana di trenta uomini con trecento dromedari. Un privilegio non comune, da meritarsi giorno per giorno con grandi fatiche che, nonostante si fosse allenata con impegno, si rivelarono ancor più severe del previsto. Ma niente, neppure la malaria contratta durante il viaggio, riuscì a compromettere la grande avventura.

Forte di questa prima esperienza, Elena si unì alcuni anni più tardi ai Peulh Wodaabe, più noti come Bororo, allevatori di zebù dalle grandi corna a lira nelle savane del Tchad centrale. Nella transumanza i Wodaabe nomadizzano in tutto il Sahel alla ricerca di erba buona per le loro mucche: si spostano durante l’anno in piccoli gruppi fino a quando in autunno, dopo le grandi piogge, si ritrovano con i loro zebù in pascoli verdeggianti e ricchi di sale. Solo allora gli esponenti dei clan riuniti danno corpo alla loro identità attraverso danze, canti, corse di cavalli. Dopo la lontananza, è il tempo dei volti truccati, degli abiti fruscianti, degli occhi spalancati e delle bocche tremanti volte a catturare sguardi in nome della bellezza. È tempo di sorbire con calma tè e latte appena munto, di aspergere profumi sui tessuti, di sciogliere le trecce degli uomini e rifarle strette e lucide…

Elena Dak nasce a Venezia nel 1970 e lavora come accompagnatrice per il T.O.Kel12. Nel corso dei numerosi viaggi in Medio Oriente, Asia Centrale e Nord Africa, ha sviluppato un interesse culturale che l’ha portata a laurearsi in Conservazione dei beni culturali con indirizzo antropologico presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. È autrice di Sana’a e la notte, La carovana del sale e Io cammino con i nomadi. La scrittura l’esercizio con cui Elena riesce a realizzare il felice equilibrio tra la sua acuta capacità di guardare e il desiderio di spartire con gli altri l’emozione per incontri speciali, che siano paesaggi, architetture, odori, sapori o esseri umani.