Crema, 16 maggio 2018

“Abbiamo preparato un esposto contro il sindaco di Crema Stefania Bonaldi che ha firmato un atto nel quale due gemelli sono diventati figli di due papà”. Lo annuncia Giovanni de Grazia, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia che aggiunge: “Questa è l’occasione per il centro destra di mostrarsi unito e compatto per muoversi contro un atto contrario alla legge che la sindaca ha voluto a ogni costo sottoscrivere. Inoltre, c’è da dire che è stata la sindaca ha disposto l’atto, anche se la coppia non abita più da tempo a Crema. E dopo aver firmato l’atto, lo ha spedito al comune di residenza attuale dei due, probabilmente mettendo in imbarazzo il suo collega”.

E’ questa solo l’ultima delle reazioni che l’iscrizione al registro dell’anagrafe di due papà per una coppia di gemelli nati da madre surrogata in California ha generato e che sta avendo, tra le tante reazioni, anche quella di ricompattare il centro destra. Infatti, il coordinatore di Forza Italia, Gianmario Donida, da mesi bersagliato dalle critiche di metà degli esponenti del suo partito e costantemente in minoranza in consiglio comunale, dove due esponenti su tre appartengono alla fronda, ha colto la palla al volo per chiedere una riunione con Fratelli d’Italia e Lega per firmare insieme l’esposto.

Un po’ più tiepido il coordinatore della Lega, Andrea Agazzi: “L’atto della sindaca non è previsto dalla legge ed è solo una forzatura. Ma in questo momento a me interessa porre l’attenzione su un altro punto. A Crema stiamo chiedendo da mesi un registro per la bigenitorialità. In consiglio comunale ci sarà una mia interrogazione che vuole puntare il dito su questo aspetto del problema: non abbiamo un registro che indichi le residenze dei genitori separati, nonostante da tempo lo si stia chiedendo. In merito all’atto della sindaca, vedrò gli alleati e poi decideremo”.

Se il centro destra è compatto nella condanna dell’atto amministrativo della sindaca, il centro sinistra, invece, esulta. Liberi e Uniti e il Pd hanno espresso sostegno alla sindaca e, forse a sorpresa, anche i grillini si sono dichiarati a favore.

Infine, la stessa Bonaldi precisa: "La telefonata fatta ai due papà è avvenuta il giorno medesimo della trascrizione al fine esclusivo di comunicare che quel giorno si sarebbe proceduto e che si sarebbe data comunicazione pubblica della circostanza e chiedendo se volevano aggiungere qualcosa nella comunicazione ufficiale. I due hanno incoraggiato che si desse comunicazione ma non hanno voluto intervenire per proteggere la riservatezza dei piccoli. Nessuna offerta o proposta da parte della sottoscritta, anche perché pendeva istanza da parte dei medesimi presso il tribunale".