Soncino, 01 marzo 2016 - Blitz della polizia di Cremona e Forlì a Soncino con arresto di tre persone accusate del furto di pellicce per un valore di due milioni di euro e di estorsione nei confronti del proprietario dei capi, Giorgio Magnani, titolare della Romagna furs. Secondo la ricostruzione della polizia, Ugo Canali, 58 anni di Soncino, commerciante di pellicce con showroom a Milano, in corso Vittorio Emanuele, ai primi del mese, nottetempo, aveva svuotato il negozio nel quale vi erano pellicce di proprietà di Giorgio Magnani, 60 anni, notissimo commerciante romagnolo con azienda domiciliata a S. Marino, concesse a Canali in conto vendita. Quando il Magnani si accorgeva di quel che era successo, veniva avvicinato dal soncinese il quale prometteva la restituzione di parte delle pelllcce a fronte della cancellazione del debito che il cremasco aveva accumulato nei confronti della Romagna furs. Nella trattativa entrava anche G. P., 59 anni, pure lui commerciante di pellicce di Viadana con showroom a Verona e indebitato pesantemente con Canali e alla fine il romagnolo accettava di cancellare il suo credito nei confronti del soncinese. Il patto doveva essere siglato a Soncino e Magnani arrivava a casa del soncinese la domenica accompagnato dal pellicciaio di Viadana. Dopo aver firmato un documento nel quale si dava atto dell'estinzione del debito, Magnani veniva accompagnato poco distante, dove c'era un camion con un centinaio di pellicce e alla cui guida c'era la persona di Orzinuovi. A quel punto cinque pattuglie della polizia uscivano allo scoperto e arrestavano il soncinese, il suo complice di Viadana e anche E. V., 54 anni di Orzinuovi, che aveva aiutato il soncinese a svuotare il suo showroom e aveva custodito e pellicce. Sono seguite perquisizioni nelle abitazioni e nei luoghi di pertinenza dei tre arrestati e la polizia ha ritrovato i 300 capi di pelliccia fatti sparire. I tre arrestati sono nel carcere di Cremona a disposizione del magistrato.