Crema, 17 luglio 2017

Censura o non censura per il coordinatore cittadino Gianmario Donida da parte del coordinamento provinciale? Non censura, ma un documento, che in parte riportiamo qui sotto, nel quale si stigmatizza l'operato di Donida durante la campagna elettorale. C'è da dire che Enzo Bettinelli, minoranza a Crema, maggioranza in provincia, aveva presentato un documento dove si formulava una censura nei confronti di Donida, poi ritirato perché a Bettinelli bastava la reprimenda da parte di Mino Jotta, coordinatore provinciale di Forza Italia. Il risultato è stato che secondo Donida il documento non p stato presentato perché non sarebbe passato, mentre secondo Bettinelli, avebbe avuto larga approvazione. Non c'è riprova e, a dire il vero, la faida interna a Forza Italia, in atto ormai da troppi mesi, interessa poche persone oltre ai diretti protagonisti. Per amore di cronaca riportiamo il passaggio del documento dove si 'censura' il comportamento di Donida, giusto per dimostrare che non 'censuriamo' nessuno.

Ma come prossima notizia vorremmo comunicare qualcosa di positivo: gli elettori, ma la gente in generale, vorrebbe qualcosa di più e di meglio.

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La campagna elettorale ha manifestato sin dal suo principio importanti criticità:

  • -La mancata individuazione di una figura unitaria sostenuta all’unanimità dal coordinamento cittadino di Crema (che se ne era preso l’impegno);
  • -Le prese di posizione di “autorevoli” esponenti istituzionali del partito che hanno in modo individuale giocato una partita in prima persona rispetto agli organi del partito stesso;
  • -Un comportamento degli alleati non sempre trasparente, organico e lineare;
  • -La schizofrenia di una parte della classe dirigente del partito cremasco che ha destabilizzato, viste le repentine e ripetute prese di posizione, il partito ed il nostro elettorato ; cosa che merita un richiamo al Coordinatore cittadino affinché eviti per il futuro comportamenti improntati a scorrettezza politica ed atteggiamenti autorefenziali.

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Le difficoltà poco sopra declinate rendono necessaria, oggi, una verifica politica che coinvolga la classe dirigente del partito unitamente ai componenti dei gruppi consiliari di Forza Italia in quanto espressione legittima e libera del voto popolare.

Nelle foto, Enzo Bettinelli e Gianmario Donida, i duellanti