Credera Rubbiano, 27 febbraio 2017

Barcollava sui campi e con un’ala rotta la cicogna che questa mattina una squadra di Gev (Guardie ecologiche volontarie) e Guardaparco ha salvato a Credera Rubbiano, nei pressi della cascina Bodrio. Il volatile ha gli anelli di riconoscimento del centro di ripopolamento del Parco Adda Sud a Castiglione d’Adda ed è possibile che sia uno dei dieci liberati alla fine di settembre dello scorso anno. La cicogna è stata avvistata da un abitante della zona che ha avvertito l’ente di tutela ed è subito scattata l’operazione di recupero e salvataggio. “Ferita e senza la possibilità di volare sarebbe quasi sicuramente morta – spiegano al Parco Adda Sud – adesso l’abbiamo portata al centro di recupero animali selvatici (Cras) di Vanzago dove verrà curata e rifocillata. Nelle prossime ore un veterinario accerterà la serietà della ferita e vedremo come intervenire. Fino a quando non si sarà ristabilita resterà nel rifugio protetto".

“Il nostro centro – spiega Silverio Gori, Presidente del Parco Adda Sud – esiste da oltre 10 anni e in questo periodo abbiamo reintrodotto nell’ambiente oltre 200 esemplari di cicogne, un animale che in Italia rischiava di diventare sempre più raro, ma che invece sembra aver ripreso il suo posto nel nostro ecosistema, considerato che si nutre di topi, serpenti, piccoli roditori, insetti ma anche pesci e gamberi di fiume, Nel Parco Adda Sud trova quindi un habitat ideale grazie alla nostra ricchezza di acqua, lanche, aree verdi ma anche di campi coltivati e di piccoli insediamenti rurali”.

La cicogna bianca è presente in Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia-Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna. La popolazione mondiale conta circa 500mila individui distribuiti in Europa, Medio Oriente, Nord Africa e Sud Africa. In Europa, la specie è diffusa in 35 Paesi, con circa 200mila coppie. La cicogna ama gli ambienti aperti, generalmente di pianura e in particolare preferisce i campi incolti, i prati, le risaie, le marcite e le aree umide in genere.

La cicogna – spiegano al Parco Adda Sud - tende a vivere in gruppo e a costruire nidi non lontani gli uni dagli altri. I nidi vengono realizzati su camini, tetti di case e cascine e campanili, alberi, tralicci e pali. Una volta terminato il nido, la femmina depone da 1 a 6 uova. La cova, effettuata da entrambi i genitori, ha una durata di 33-34 giorni. I pulcini appena nati pesano poche decine di grammi, sono coperti da un rado piumino grigio chiaro che si infoltisce in breve tempo. I primi tentativi di volo vengono effettuati durante i mesi di giugno e luglio, mentre nella seconda metà dell’estate avviene il definitivo abbandono del luogo di nascita.

Nella foto, la cicogna ferita recuperata dalla guardia