Pandino, 29 maggio 2018
Tutti al castello! E' la chiamata delle opposizioni all'amministrazione di Pandino per questa sera, quando ci sarà il consiglio comunale a porte chiuse che deve parlare di due documenti inviati dal Tribunale dei minori di Brescia e spariti. Un caso che vede coinvolti in varia misura dipendenti del comune e consiglieri in merito a una violenza sessuale tra minori che ha avuto un effetto valanga e non ha ancora finito di travolgere chiunque vi si avvicini. D questi documenti, lungamente richiesti dalle opposizioni, non c’è traccia. Ora, delle due, l’una. O l’ufficio Protocollo ha mentito alle opposizioni che chiedevano questi documenti, affermando a più riprese di non averli mai ricevuti, oppure qualcuno li ha fatti sparire, visto che nei giorni scorsi lo stesso Tribunale dei minori ha certificato di aver inoltrato i provvedimenti al comune che li ha ricevuti. E proprio sulla scorta di questa dichiarazione le opposizioni hanno acceso la miccia. Volevano un consiglio comunale aperto a tutti per dimostrare che qualcuno non l’ha raccontata giusta, è stato convocato un consiglio a porte chiuse. E le opposizioni chiamano al raduno nel cortile del castello, sede del comune,
Nella foto, il manifesto che annuncia il consiglio a porte chiuse