Crema, 08 aprile 2018

Christian di Feo e Marco degli Angeli hanno spiegato oggi in una conferenza stampa perché il M5S dice no alla centrale a biomasse di Castelleone.

"L’utilizzo di biomasse legnose per la produzione di energia elettrica è sia dal punto di vista della sostenibilità ambientale, che dal punto di vista della salute pubblica assolutamente incompatibile con i dichiarati obettivi di piano come dimostrato da una amplissima bibliografia scientifica internazionale. Facciamo presente che già attualmente nella sola provincia di Cremona sono attivi ben 400 impianti tra biomasse e biogas e tali impianti sono sostanzialmente impianti di combustione con un impatto emissivo assolutamente non sostenibile".

Ma la Provincia ha dato il permesso.

"L’amministrazione provinciale di Cremona non tutela la salute dei cittadini. Una scelta politica, decisa senza valutazioni d’impatto ambientale su tutto il territorio. L’Ats nei suoi report ha sempre messo in evidenza che dalla produzione e dispersione di polveri in atmosfera deriva un rischio per la salute".

Cosa produce la centrale?

"Questi impianti sono responsabili per il 70% delle emissioni del particolato Pm 2.5 causa di circa 60mila morti premature all’anno in Italia, 500mila in Europa".

Cosa deve fare la politica?

"E’ importante che la politica, ma anche i cittadini e gli imprenditori, si mobilitino insieme offrendo il proprio contributo affinché i principi costituzionali di tutela della salute (art.32) e i principi di precauzione e di mantenimento della qualità dell’aria e dell’ambiente previsti nei decreti legislativi vengano rispettati".

E i grillini come si muoveranno?

"Il Movimento 5 Stelle non farà mancare il sostegno ai comuni di Castelleone, Madignano, Ripalta Arpina e Montodine che si sono opposti al via libera rilasciato dalla Provincia di Cremona. A livello nazionale, il senatore cremasco Danilo Toninelli ha già presentato un’interrogazione al Ministro dell’ambiente e della Salute. Il consigliere Degli Angeli porterà il problema all'attenzione della Regione"

Nella foto, Di Feo e Degli Angeli