Soncino, 23 novembre 2017

Condanna mite, grazie alla riqualificazione del reato, per il pellicciaio di Soncino Ugo Canali, 58 anni, con negozi a Soncino e Milano. Il professionista era stato accusato di aver fatto sparire pellicce per oltre un milione di euro e di aver poi ricattato Giorgio Magnani, numero uno della pellicceria romagnolo, grazie alla collaborazione di due complici. Oggi in tribunale il giudice, dopo alcune udienze, ha emesso la sua sentenza condannando Canali a sedici mesi di reclusione e 300 euro di multa, ma condonando la pena e assolvendo i suoi due presunti complici perché il fatto del quale erano accusati non è reato. Unica conseguenza per Canali è quella di dover pagare a Magnani 10mila euro in via provvisionale per risarcimento dei danni subiti. Si chiude con questa sentenza, emessa dal collegio, una vicenda lunga e complessa, nella quale erano spariti molti capi di pelliccia e che tutto era stato inquadrato come un tentativo del pellicciaio soncinese di farsi abbuonare un debito accumulato negli anni con il suo fornitore, Magnani.

Nella foto, Ugo Canali