Crema News - Biopsia alla prostata senza dolore e senza paura Crema News

Crema, 18 maggio 2018

Biopsia alla prostata all'ospedale di Crema. Ci sono nuove strumentazioni che permettono di eseguire l'esame senza che il paziente avverta il minimo dolore. Il nuovo metodo, presentato alla stampa, si chiama Biopsia prostatica fusion e dà la possibilità al medico che effettua l'esame della prostata sulla quale sta intervenendo di vedere immagini derivanti da risonanza magnetica ed ecografia e di eseguire i prelievi con altissima precisione e nona caso come avveniva fino a qualche tempo addietro..

Il reparto di urologia, dal primario Alessandro Baresi, compie 300 biopsie l'anno. Ecco la testimonianza di un paziente che si è sottoposto all'esame di recente.

"Un po' di fifa ce l'avevo, inutile nasconderlo, come per tutte le cose che non si conoscono. Appuntamento al terzo piano dell'ospedale maggiore, dopo una diagnosi da psa piuttosto alto. Per sottopormi all'esame l'attesa avrebbe potuto essere di tre settimane ma non essendo urgente, ho scelto di farlo slittare di un paio di settimane e a metà maggio, alle 10.30, mi sono presentato in reparto. Neppure il tempo di infilarmi un pigiama che io e un'altra persona siamo stati accompagnati al quinto piano. Prima è entrato lui e noi siamo rimasti fuori. Mezz'ora di attesa e poi è toccato a noi. Due infermiere molto gentili e un medico che ha accettato di raccontarci quel che succedeva. Dapprima ha scandagliato (mi si passi il termine) la prostata, guardando sul monitor le sue caratteristiche. Lo studio di quanto stava vedendo è durato una decina di minuti. Serve per capire dove andare a eseguire i sedici prelievi sui quali si eseguiranno i test. Poi è venuto il momento dell'anestesia locale. Se guardate l'ago vi spaventate: è lungo uno spanna! Però devo confessare che si sente una leggerissima puntura per nulla dolorosa. Qualche minuto e si procede. Il medico, sempre cogli occhi al monitor, preleva sedici volte il tessuto interessato. Ogni volta si sente un rumore metallico simile a una graffettatrice che applica un punto. I prelievi vengono eseguiti abbastanza rapidamente e il paziente non ha sentore di nulla: sente solo il rumore. Ho cercato di tenere il conto, ma l'ho perso circa a metà dell'operazione, confortato però dal medico che teneva i conti. Un po' di pausa al termine dell'esame e poi il rientro in reparto, dove ci fanno sostare un'ora per controllare che non vi siano perdite di sangue. Tutto finito in poco più di due ore e nessun problema durante la giornata. Uniche raccomandazioni: bere due litri d'acqua, stare a riposo e andare in auto il meno possibile.

Ringrazio medico e infermiere, sono stati molto gentili e, per quel che posso capire, professionali".

Grazie alla professionalità del reparto la fama dell'ospedale di Crema si è rapidamente diffusa, tanto che qui arrivano pazienti da tutta Italia, molti dalla Calabria.