Crema, 09 luglio 2017

Venerdì sera riunione in sede a Forza Italia per l'esame del risultato elettorale, presente anche Chicco Zucchi, diretto interessato di quanto avvenuto, ma invitato solo a discutere del risultato elettorale e non del resto, che ha occupato gran parte della serata. Al termine di una riunione non senza difficoltà e differenti punti di vista, è stato emesso dal coordinatore Gianmario Donida un comunicato che sintetizza quanto successo.

Eccolo.

Con questo comunicato stampa intendiamo rendere pubblico che il Coordinamento comunale di Forza Italia di Crema riunitosi in data 7 luglio 2017 ha deliberato quanto segue:

c'è stata una rinnovata fiducia a Gianmario Donida in qualità di coordinatore cittadino di Forza Italia all’interno di una gestione condivisa con il presidente Renato Ancorotti e l’eurodeputato Massimiliano Salini; analisi del voto delle elezioni comunali; avvio del procedimento disciplinare a carico di Antonio Agazzi sulla base dell’articolo 55 dello statuto nazionale; indicazione dei criteri per la nomina del capogruppo in consiglio comunale.

Sono questi gli esiti raggiunti dal coordinamento cittadino di Forza Italia che si è svolto venerdì sera presso la sede di via Cavour. Forza Italia ha garantito nelle elezioni comunali, pur nell’ambito della sconfitta della coalizione, una prestazione in linea con i migliori risultati che si sono verificati nei comuni superiori ai 15mila abitanti.

I componenti del coordinamento hanno approvato a larga maggioranza, 18 favorevoli e sei contrari, una maggiore collegialità. Ed è per questo motivo che, a livello formale, la riconferma del coordinatore Gianmario Donida è stata affiancata dalla necessità di condividere le decisioni da parte dell’eletto più alto in grado del territorio, l’europarlamentare Massimiliano Salini, e da parte del presidente del comitato locale di Forza Italia, Renato Ancorotti.

Il comportamento tenuto da Antonio Agazzi ha evidenziato una palese e persistente slealtà nel corso della campagna elettorale non solo verso il movimento politico di Forza Italia, ma anche verso tutte le forze politiche e civiche alleate che hanno fatto parte della maggioranza a sostegno della candidatura di Chicco Zucchi e verso i moltissimi militanti che si sono impegnati attivamente perché l’esito della competizione fosse favorevole. Una responsabilità che è stata denunciata con forza dalla gran parte dei partecipanti al coordinamento e che consente oggettivamente l’attivazione dell’articolo 55 dello statuto nazionale in base al quale, a fronte di una condotta come quella di Agazzi che ha minato irrimediabilmente la reputazione e gli interessi politici del movimento evidenziando un imperdonabile tradimento verso il mandato degli elettori di Forza Italia, un iscritto può promuovere il ricorso disciplinare davanti al Collegio dei Probiviri.

In merito all’indicazione dei criteri utilizzati per scegliere il capogruppo in consiglio comunale, il coordinamento ha condiviso la decisione che risultano primari gli elementi dell’onestà, della correttezza e della trasparenza verso il movimento di Forza Italia. Sono altresì da considerare prioritariamente la valutazione del numero di preferenze ottenute dai consiglieri eletti nelle votazioni comunali e la provata esperienza amministrativa.

La replica di Agazzi

Sono l'unico Consigliere Comunale che rappresenta FI, in Comune a Crema, da quando FI ha avuto Consiglieri eletti: la prima volta con Avaldi e Piacentini, Beretta era ancora nel CDU. Sono stato Coordinatore di FI - il primo -, Delegato per FI relativamente al Collegio cremasco-lodigiano della Camera, Presidente del Consiglio Comunale di Crema, Capo Gruppo in Provincia (in quella fase eravamo PDL), candidato al Senato, candidato a Sindaco, candidato a Presidente della Provincia; comunque, non ho mai cessato di essere iscritto a FI, sempre fedele a una bandiera che altri hanno lasciato senza particolari problemi...per rientrare non appena hanno ritenuto che, con i voti di lista che è ancora in grado di assicurare, potessero essere soddisfatte le Loro ambizioni e messe in sicurezza le Loro carriere... Oggi, dopo aver portato in dote al simbolo e alla lista di Forza Italia, a Crema, 404 voti,...pare che io debba andare a...difendermi, al cospetto dei probi viri del Partito che ho lungamente servito, senza mai ricevere reali ricompense... Prendo atto. A dire il vero, leggendo il comunicato dei "triunviri", non si evincono addebiti precisi ma solo ingenerose e livorose valutazioni; ieri, sono stato inondato da una valanga di bellissimi messaggi pubblici ma, soprattutto, riservati, di solidarietà: mi consentirete di cogliere l'occasione per ringraziare tutti questi attenti e affettuosi concittadini. Posso dire che ho fatto parte, un tempo, di un partito che rimpiango, la DC, che avrebbe onorato e ringraziato chi, come il sottoscritto, ha dato un così alto contributo elettorale e di impegno. Se davvero dovrò presentarmi al cospetto dei probiviri, l'occasione sarà gradita per rappresentare Loro le vere ragioni di una sconfitta elettorale evitabilissima e, invece, intervenuta in un contesto in cui il centro-destra ha vinto ovunque; assocerò, ovviamente, l'indicazione dei nominativi di coloro che realmente hanno la responsabilità di aver riconsegnato Crema al centro-sinistra e che, con questa azione incommentabile, cercano di confondere le acque e di distogliere da se' colpe che, in tutta evidenza, non possono che essere Loro, avendo scelto e imposto un candidato a Sindaco che è la vera ragione per cui Stefania Bonaldi è resuscitata politicamente.

...e la Zanibelli

La consigliera Zanibelli, in consiglio per Forza Italia con 212 preferenze e rientrata all'ultimo momento in Forza Italia, giusto per entrare in lista, ha detto che lei si attiene a quanto deciso dal partito. In altre parole, se il coordinamento decide che lei deve fare il capogruppo, chi è lei per dire di no?

Sarà battaglia.

Nella foto, Antonio Agazzi con Jacopo Bassi. I due saranno in consiglio comunale da domani