Crema, 09 dicembre 2017


Il M5S Cremasco ha appreso dell’esistenza di un finanziamento e di un progetto per la costruzione della nuova sede del liceo Racchetti presso San Bartolomeo e che la Provincia conta di iniziare i lavori entro il 2019. Per l’ennesima volta, la Bonaldi è costretta a tornare sui propri passi, rinnegando le sciagurate decisioni della scorsa consiliatura. A causa dell'ostinazione di voler utilizzare lo stabile della cosiddetta “ex scuola di Cl”, la giunta ha causato notevoli disagi per almeno cinque anni agli studenti e ai cittadini cremaschi, che hanno visto sperperare almeno mezzo milione di euro per mettere toppe alle attuali fatiscenti strutture e in affitti di alcune sedi.

Nel progetto non si citano né la palestra né le cucine dello Sraffa: questo è il prezzo che Crema deve pagare per avere sciolto la prima convenzione (con delibera 2013/00420 del 02/12/2013) o faranno parte di un futuro piano?

Altro nodo cruciale è quello della viabilità: la maggioranza dichiarava in una sua mozione del luglio 2013 che a San Bartolomeo vi era una "situazione viabilistica che a oggi risulta già estremamente problematica". Ci chiediamo se il comune abbia predisposto, come abbiamo più volte sollecitato, un piano viabilistico per risolvere questo annoso problema.

Le maggiori preoccupazioni, tuttavia, si riferiscono alla modalità con cui la giunta sta portando avanti il progetto, senza alcuna trasparenza e coinvolgimento dei cittadini e con decisioni prese da pochi in segrete stanze. Sembra di rivedere la stessa tragica modalità di agire di quando cercarono invano, e a caro prezzo per la città, di riutilizzare l'ex scuola di Cl.

Il M5S chiede dall’amministrazione di dare una risposta ai nostri quesiti, ma soprattutto di cambiare metodo e approccio, al fine di non compiere i medesimi errori del passato.

Ufficio Stampa MoVimento 5 Stelle Cremasco

Nella foto, l'istituto Sraffa, davanti al quale dovrebbe sorgere il nuovo liceo