Crema, 02 febbraio 2017

Aria pessima in città: 14 giorni di fila di sforamento da pm10 e cinque giorni di superamento dei 100mg/mc. In definitiva: sarebbe meglio non respirare. la cartina diffusa quotidianamente da Arpa non lascia scampo: Crema è una delle città più inquinate della Lombardia e per il quinto giorno di fila si supera e non di poco, quota 100, con visite sopra i 150. Dopo aver preso blandamente l'ordinanza antiinquinamento e per nulla sul serio l'invito dell'assessore Piloni a lasciare l'auto in garage e abbassare il riscaldamento di un grado, ecco che sono arrivate le multe: cinque martedì e tre mercoledì, tutte da 85 euro ciascuna. Tuttavia, la percezione è che le multe siano in numero risibile e che a inquinare siano anche i mezzi che circolano per lavoro. Non poche le segnalazioni che si riferiscono ai mezzi che raccolgono i rifiuti, lasciati perennemente a motore acceso e non poche le segnalazioni inerenti ai molti pullman che transitano in città, tanto che le zone di maggior frequenza tra le 7.30 e le 8.30 e le 13 e le 15 sono irrespirabili.

Tra tutto questo spicca una nuova proposta avanzata in regione Lombardia anche dal consigliere cremasco Agostino Alloni: limitare la velocità sulle autostrade lombarde a 90 orari e far chiudere le porte ai negozi. La prima misura è impossibile; con la seconda ci si può provare. Ma la partita si gioca sul riscaldamento.