Crema News - Ancora altri ritardi, Degli Angeli chiede le dimissioni della giunta regionale Crema News

Crema, 20 novembre 2018

Treno parte e percorre solo un metro. E' successo stamattina a Castelleone con il treno interregionale 10458 arrivato alle 7.09 in stazione e atteso a Crema alle 7.19. Ripartito alla volta di Crema, il convoglio ha percorso solo un metro e poi si è bloccato a causa di un guasto che ha lasciato il convoglio senza energia elettrica. Naturalmente, per mezz'ora nessun avviso ai passeggeri che hanno dovuto attendere che arrivasse il treno successivo. Una volta saliti sul treno arrivato, il treno fermo in stazione ha deciso di rimettersi in funzione e quindi si è assistito a un nuovo trasbordo. Ma anche il convoglio partito da Cremona alle 6.52 è arrivato con 15' di ritardo. Non è finita, perché il treno elle 6.52 a quel punto è stato fermato e nella mattinata i ritardi si sono accumulati fino a raggiungere i 35 minuti. E prima di questo inconveniente, che ha portato ad accumulare altri ritardi, il treno precedente aveva accusato 39 minuti di ritardo sulla tabella di marcia.

Tutto questo, evidenziato per l'ennesima volta su questa stratta (ma ci avvertono che anche da altre parti i problemi dei pendolari sono simili), il consigliere regionale cremasco Marco degli Angeli (M5S) ha chiesto le dimissioni della giunta regionale, vista l'incapacità di porre rimedio a una situazione fantoziana.

"Se la giunta Fontana alla guida di Regione Lombardia non è in grado di garantire i cittadini e far rispettare il contratto di servizio con Trenord si dimetta. Anche oggi giornata da incubo per i pendolari cremonesi e cremaschi. Sulla Cremona Crema Treviglio Milano è il caos. Ritardi, treni soppressi, mancata comunicazione. Ogni giorno che passa la situazione peggiora. La gestione di Trenord è tragicomica, ma lo è soprattutto l'incapacità di Regione Lombardia di rispondere con atti concreti senza giri di parole. Se il fornitore del servizio non è in grado di farlo, venga messo nero su bianco e si definisca un piano d'emergenza. Si faccia una conferenza stampa dove si dichiari nero su bianco il fallimento di questi ultimi anni di malagestione e di mancata di programmazione. Nessuno è senza colpa, dalla sciagurata gestione della regione Leghista e Forzista, al chiaro disinteresse nei confronti dei pendolari delle politiche portate avanti dai cerchi magici del Pd messi alla guida di FS negli scorsi anni. La misura è colma. Basta illudere i pendolari. La situazione è chiara. La rete, l'infrastruttura e il materiale rotabile sono al capolinea e servono investimenti immediati. Si studi un piano d'emergenza che offra alternative e tempi di risoluzione e lo si presenti in modo serio, trasparente e definitivo. Nel 2011 Formigoni, tra gli applausi dei leghisti dichiarava: "la testa pensante di Trenord è all'interno di Regione Lombardia", perché "avere il centro decisionale a Milano significa maggiore rapidità e capacità". Questi i risultati"

Nelle foto, Marco degli Angeli e la stazione di Crema