Pianengo, 12 gennaio 2017

“L'ho guardato e ho sentito che era lui”. Lui è Pegaso, che però sarà chiamato Tyson. Lei che lo ha guardato è Eleonora, 25 anni di Pianengo, toccata dalla sorte, maligna fino a un certo punto, benigna per altri versi. Loro si sono incontrati sabato e si sono piaciuti subito, tanto che hanno deciso di cominciare a vivere insieme. La storia di Eleonora e di Tyson comincia da lontano. Lei perde un piede in un terribile incidente sull'autostrada; lui nasce senza una parte della zampa posteriore. Lei, dopo l'incidente, avvenuto lo scorso settembre, lotta tutti i giorni per riconquistare la sua autonomia. Non sarà facile, ci vorrà del tempo, ma lei sa che ce la farà. E adesso lo sa anche di più. Lui è Pegaso, un gattino di tre mesi che ha un gemello, Saturno. I due vengono trovati abbandonati a Offanengo intorno a Natale da qualcuno che li recupera e li affida nelle mani delle volontarie di Arischiogatti. Comincia a far freddo e i due gattini hanno bisogno di una casa calda. Il tam tam è immediato. Foto e video ritraggono i due micetti. Sono simpatici e in più molto coccoloni. Telefonano in tanti, subito. Tutti li vogliono ma... Mentre Saturno trova ben presto una famiglia, Pegaso non ce la fa. Quando le volontarie fanno presente che al gatto manca un pezzo di gamba, tutti si ritirano. A ben poco valgono le rassicurazioni: questo difetto non peserà assolutamente sulla vita del gatto. Gli animali si adattano molto meglio di noi all'handicap. Ma non c'è nulla da fare. Fino a Eleonora. Lei ha 25 anni, un lavoro e un grosso incidente da dimenticare. Era in moto sull'autostrada quando c'è stato un sinistro. Il suo piede è finito dove non avrebbe dovuto. Hanno dovuto amputargliene una parte. Adesso è in ballo tra cure e fisioterapia e in attesa di una protesi che la rimetta in piedi. In casa gira su una sedia a rotelle; fuori con le stampelle. Eleonora aveva un gatto che ha lasciato lei e sua mamma sole da qualche tempo, dopo molti anni di compagnia. La dipartita è stata pesante e le due donne non volevano più alcun micio. Fino a Pegaso. “Ho visto la sua foto e mi sono incuriosita – racconta – e ho deciso di andare a vederlo senza dirlo a mia mamma. Quando me lo sono trovato davanti il mio cuore è impazzito. Pensavo scoppiasse. Lui mi si è avvicinato e si è lasciato prendere. Quando sono tornata a casa, quel sabato sera, con circospezione ho affrontato l'argomento con mia mamma e lei mi ha chiesto con che coraggio l'avevo lasciato al freddo ancora per una notte. Il giorno dopo, prestissimo, sono andata a prenderlo. Adesso è con noi, fa parte della famiglia”. Pegaso ha cambiato nome: si chiamerà Tyson, perché è un lottatore. Insegnerà a Elisabetta a lottare per tornare il piedi. Proprio come ha fatto lui. Tyson è ormai uno di casa. Lo spirito, la forza, la volontà. Andranno lontano insieme.

Nella foto, Eleonora e Tyson