Crema News - Altro colpo di scena nell'inchiesta: cambiato il giudice Crema News

Soncino, 20 ottobre 2018

“Non ho parole: ho appena ricevuto una nota dal nostro avvocato a Istanbul che cura i nostri interessi. Mi avverte che ieri il procuratore che si occupava del caso di mio figlio è stato rimosso. Si ricomincia tutta da capo”. E’ uno sconsolato Eligio Fiori, padre di Alessandro, manager di 33 anni ammazzato in Turchia, a dare questa notizia, mostrando il messaggio che gli è appena arrivato dal suo legale. Nella missiva l’avvocato turco non nasconde la sua delusione: “Ho parlato con Patrizia Anastasio, del consolato italiano a Istanbul, per avvertirla di quanto successo. La procura mi ha avvisato che Mustafa Dag, il giudice nominato alla fine di agosto delle indagini sul caso di suo figlio Alessandro, è stato rimosso dall’incarico e che al momento il caso non è stato ancora riassegnato ad altro giudice. La situazione è davvero frustrante a causa di quel che succede per la nostra vicenda”. Appare sempre più evidente l’intenzione di non approdare a nulla nelle indagini sulla morte di Alessandro Fiori, ammazzato, come ha stabilito l’autopsia eseguita in Turchia, con una sprangata in testa e poi gettato nel Bosforo lo scorso 26 marzo. La famiglia Fiori si sente sempre più impotente e adesso guarda con speranza alle azioni che la politica potrà mettere in campo. Martedì con ogni probabilità ci sarà l’interrogazione parlamentare promossa dal grillino Christian Romaniello che porterà a conoscenza del ministro degli esteri Enzo Moavero Milanesi l’incredibile vicenda, chiedendo un intervento sulla Turchia, in attesa che il 30 ottobre il deputato europeo Angelo Ciocca sia a Istanbul nel consolato italiano per promuovere un’azione diplomatica nei confronti di quel Paese affinché il caso Alessandro Fiori non venga insabbiato.

Nella foto, Alessandro Fiori, ucciso in Turchia