Crema, 21 dicembre 2017

Nella seduta di ieri il consiglio regionale ha dato il via, con un voto a larga maggioranza, alla Legge di stabilità e al bilancio di previsione 2018-2020, ultimi provvedimenti finanziari di questa X legislatura. “Per il 2018 - ha precisato il consigliere Carlo Malvezzi - il bilancio regionale è di 23 miliardi e 781 milioni: 18 miliardi e 594 milioni vanno al servizio sanitario e 1 miliardo e 712 milioni alla spesa socio sanitaria. Tra le voci della manovra, un fondo pluriennale destinato al cofinanziamento di progetti infrastrutturali e di investimento per gli enti locali (circa 270 milioni fino al 2032) e investimenti in ambito sanitario per 209 milioni. E un fondo, approvato ieri con il Collegato, per l’abbattimento del superticket.”

“La manovra di bilancio - ha commentato il consigliere - rispecchia in pieno l’azione che Regione Lombardia ha portato avanti in questi anni nonostante i continui tagli da parte dello Stato. Sono importanti da sottolineare alcuni dati significativi, come la riduzione del 20% della spesa corrente dal 2009 al 2016, nonostante l’entrata in pianta organica di 430 dipendenti provenienti dalle Province, l’aumento del reddito medio delle famiglie lombarde, l’investimento di 15 milioni per sostenere il trasporto locale, favorendo la rottamazione delle auto inquinanti e promuovendo un significativo rilancio degli investimenti e la riduzione della quota IRAP che risulta inferiore alla media di tutte le altre regioni (4,19 per cento in Lombardia; 4,31 per cento nelle Rso). Ad oggi la Lombardia, come è stato certificato da Banca d’Italia, è la regione italiana con il prelievo fiscale più basso, frutto anche di un’Amministrazione efficace ed efficiente nell’erogazione dei servizi”.

“La Lombardia – ha continuato Malvezzi – dimostra ancora una volta di essere la regione più virtuosa e performante d’Italia, capace di mettere in campo, dal 2013 ad oggi, oltre 6 miliardi di euro di investimenti, avendo come obiettivo unico la crescita del territorio e il benessere dei propri cittadini. Non è un caso che la nostra Regione abbia il rating superiore a quello dello Stato italiano”.

E’ molto deluso il consigliere Pd Agostino Alloni che, durante la discussione dell’ultimo bilancio regionale della legislatura, aveva presentato cinque emendamenti per le quattro aree omogenee del suo territorio. In particolare, per Crema la richiesta di 4 milioni di euro riguardava il finanziamento per la ristrutturazione dell’ex Tribunale da destinare a centro servizi per l'Ospedale; per il Casalasco erano stati chiesti 500 mila euro per migliorare ed elettrificare la direttrice ferroviaria Parma-Casalmaggiore-Piadena-Brescia; per Soresina gli emendamenti erano due: 2 milioni e 500 mila euro per la tangenziale cittadina e 250 mila euro per la realizzazione della pista ciclabile da Soresina a Casalmorano; per Cremona Alloni aveva chiesto 1 milione di euro per le opere di riqualificazione dell'Asta del fiume Po, correlate alla costruzione della ciclabile ‘Vento’ attraverso il ‘Contratto di Fiume’ da sottoscrivere con Regione, le Province e i comuni interessati.

“Delude parecchio l’atteggiamento miope di questa maggioranza, ma quel che più sbalordisce è l’atteggiamento di Maroni, le cui promesse non mantenute ormai sono diventate leggendarie” conclude Alloni, riferendosi alla visita a Crema, durante l’ultima campagna elettorale delle amministrative, in cui il governatore aveva promesso di trasformare in presidio territoriale polivalente l’ex tribunale cittadino.