Crema News - Agli arresti domiciliari, clona carta di credito e fa acquisti Crema News

Pianengo, 23 luglio 2018

Agli arresti domiciliare, dove avrebbe dovuto restare ancora per due mesi, non aveva smesso l'antica attività. Ma anche in questa occasione, dopo aver succhiato denaro a un ignaro utente di Zevio, un 33enne di Pianengo è stato colto in fallo. E stavolta il giudice ha deciso di mandarlo dietro le sbarre per il finale di pena e in attesa del nuovo processo.

Un uomo di 33 anni di Pianengo lo scorso anno è stato condannato a un anno di prigione per truffa dal tribunale di Palermo. Il giudice gli ha concesso di scontare la pena agli arresti domiciliari e lui ha ottemperato, tanto che i numerosi controlli effettuati dai carabinieri del posto non l'hanno mai trovato in fallo. Tuttavia il pregiudicato non ha perso il vizio e ha trovato il modo di clonare una carta di credito appartenente a una persona residente a Zevio (Vr), grazie alla quale effettuava acquisti via internet, avendo l'accortezza di non spendere mai troppo, cercando così di non attirare l'attenzione della sua vittima. Invece la persona in questione si è accorta che qualcosa non funzionava sul suo conto corrente e, verificato che vi erano delle spese che lui sicuramente non aveva fatto, prima si è rivolto alla banca e poi, avuta la certezza che qualcuno spendeva i suoi soldi, ha esposto denuncia. Dopo una breve indagine, i carabinieri sono risaliti al 33enne di Pianengo. Entrati in casa, hanno trovato le prove di quanto sospettato e hanno riferito al magistrato di Mantova, competente per il reato commesso, il quale ha revocato gli arresti domiciliari, disponendo la carcerazione del pianenghese a Cremona.