Crema, 22 novembre 2017

Tribunale, ultima chiamata. dopo quattro anni di assoluto immobilismo con mosse solo di facciata, adesso ci si rende conto che chi si mosso per tempo ha ottenuto. A Crema, invece, sul tribunale si è solo parlato e l'amministrazione non ha mai nascosto il suo completo disinteresse al problema, dandolo ormai per perso ("Non faccio battaglie di retroguardia", ha detto Stefania Bonaldi). In realtà, non si fanno battaglie che vadano contro il parere di Pizzetti, che ha fatto chiudere il tribunale di Crema, salvando Cremona.

Adesso si muovo l'Udc. Martino Boschiroli ha annunciato di aver trovato una convergenza con i rappresentanti delle categorie professionali e di essere pronto a partire, lancia in resta, per Roma con i sindaci del territorio che ci stanno per chiedere al sottosegretario Cosimo Ferri di riaprire Crema. Primo sindaco che pare propenso ad accettare la sfida, perché di sfida si tratta, sarebbe Gianni Rossoni. Sarebbe perché il primo cittadino di Offanengo non si è mai dimostrato caldo sull'argomento.

Restano i tempi strettissimi. I cinque anni di osservazione scadono il prossimo 12 settembre, ma siamo in tempi di elezioni. Nei prossimi giorni si prenderanno le decisioni su quando votare e da quel momento ognuno penserà per sé. O si va a Roma prima o il tribunale è perso e lo si regalerà alla Regione (valore 8 milioni di euro) perché spenda oltre 8 milioni di euro per regalarlo poi all'ospedale di Crema.

Nella foto, Martino Boschiroli con il presidente dell'ordine dei geometri